Cambio di strategia nel recupero dell’evasione comunale, Roma Capitale rinuncia agli accertamenti per il 2023 sull’imposta di soggiorno e spedisce migliaia di inviti alla compliance.
Roma Capitale invia inviti alla compliance ad oggetto tassa di soggiorno. In questo modo “soft” il Comune chiede ai titolari di strutture ricettive e di locazioni turistiche di regolarizzare le comunicazioni trimestrali ed effettuare il versamento spontaneo del contributo di soggiorno e relativi sanzioni e interessi attraverso il ravvedimento operoso. Gli interessati possono fornire informazioni utili a giustificare il mancato versamento totale o parziale dell’imposta dovuta.
Il CNEC si mette da subito a disposizione dei Soci per eventuali necessità o chiarimenti in merito.